Sanità quale futuro: lo chiedono i Medici |
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Scritto da Administrator | ||||||
Venerdì 24 Settembre 2010 17:34 | ||||||
In questi mesi si discute anche nel suo giornale sul futuro della Sanità a Sassari e più in particolare sulla fusione dei due nostri grandi ospedali, Ospedale Civile - Azienda Ospedaliero Universitaria. Questo accade perché l'Assessore alla Sanità da tempo sta chiedendo ai cittadini sassaresi ed in particolare alle diverse competenze che operano nella sanità del territorio un parere in base al quale riprogrammare la Sanità della Provincia di Sassari, sia nella prospettiva di un miglioramento dell’offerta assistenziale che per la razionalizzazione della spesa sanitaria regionale, la quale ha raggiunto un deficit molto grave. L’Assessore ci informa che per tutta la provincia di Sassari sono previsti circa 1250 posti letto per acuti (più 220 posti letto per i post-acuti), che in pochi anni dovranno scendere a circa 1100 posti letto per acuti. Se analizziamo la situazione della nostra città dobbiamo ammettere che i nostri due grandi ospedali da troppo tempo stanno dando un’offerta assistenziale non sempre ottimale e chiaramente migliorabile anche perché nessuno dei due ospedali è “autosufficiente” e non sempre operano in maniera funzionalmente integrata, pur avendo al suo interno delle professionalità di eccellenza. L’Ospedale Civile è il solo in cui è presente un Pronto Soccorso, il quale però è carente di alcuni Servizi Medici fondamentali, che si trovano nella AOU. Infatti mancano: Pediatria, Neonatologia-Terapia Intensiva Neonatale, Ostetricia e Ginecologia, Chirurgia Pediatrica, Neuropsichiatria Infantile, Urologia, Neurologia, Oculistica, ORL, Chirurgia Maxillo-Facciale, Endocrinologia, Ematologia, Malattie Infettive,Chirurgia Vascolare, Radioterapia, Anatomia Patologica, Medicina Nucleare, Laboratorio di analisi (alcuni laboratori specialistici: virologia, Tubercolosi, etc). La AOU è invece carente di: Pronto Soccorso, Terapia Intensiva Cardiologica, Laboratorio di analisi generale, Centro trasfusionale, Neurochirurgia, Cardiochirurgia, Nefrologia-Dialisi, Rianimazione Pediatrica. A questo si aggiungono i gravi degradi strutturali e logistici, presenti in entrambi i due ospedali. Il risultato di questo ”Ospedale diffuso”, distribuito fra viale San Pietro e Viale Italia, diviso dal “trenino di superficie” (in Viale San Pietro non hanno tracciato neanche delle “strisce pedonali” ), è un’offerta sanitaria fortemente carente sotto diversi punti di vista. Chi ha vissuto l’esperienza di un ricovero urgente per una patologia di competenza di una struttura medica presente solo nella AOU, sa cosa significhi il trasferimento “in emergenza” dal Pronto Soccorso alla AOU, cioè i gravi disagi ma soprattutto i rischi per la propria salute, legati alla complessità tecnica del suo ulteriore trasferimento con autolettiga in un Servizio Medico distante centinaia di metri. Alla carente qualità della assistenza sanitaria si sommano gli enormi costi di gestione dovuti a questa irrazionale distribuzione dell’offerta sanitaria. Da questa analisi appare evidente che, per dare alla città di Sassari un’Azienda Ospedaliero Universitaria di rilievo regionale, la soluzione più logica, semplice ed economica, sia la fusione dei suoi due grandi ospedali cittadini, con la contestuale costruzione di un unico ospedale di circa 1000-1100 posti letto per acuti, integrato con la Facoltà di Medicina, soluzione peraltro auspicata dall’Assessore alla Sanità che ne garantisce la copertura economica. La nostra città merita un ospedale moderno e competitivo, proiettato nel futuro. Un’Azienda Ospedaliero-Universitaria competitiva è fondamentale anche per la Facoltà di Medicina in quanto solo così potrà continuare a dare una qualificata “formazione universitaria anche post laurea” ai nostri studenti. Un nuovo ospedale potrebbe tecnicamente richiedere intorno ai 3-4 anni per la sua realizzazione, se solo i “tempi della politica” lo volessero. Nel frattempo bisognerebbe: 1)-Completare con urgenza gli interventi strutturali non procrastinabili sia nell’Ospedale Civile che nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, 2)-Iniziare l’acquisto delle più moderne tecnologia mediche, di cui siamo da tempo fortemente carenti (TAC, RM, etc.), che sarebbero poi utilizzate anche nella nuova struttura, 3)-Formulare e promulgare l’Atto Aziendale della AOU. Questi anni inoltre sarebbero utili per completare l’integrazione delle professionalità mediche presenti nei due ospedali, sulla base di accordi che definiscano regole chiare e condivise per la suddivisione delle varie competenze. Quello che chiediamo sono delle decisioni rapide e chiare, per poi lavorare perché quanto deciso venga realizzato il più in fretta possibile. Il tempo dei veti politici incrociati deve finire. Continuare a discutere a vuoto, come stiamo facendo da mesi, da solo lo spazio a chi ha interesse a che niente cambi. E’ tempo di smettere di piangerci addosso, addossando tutte le colpe alla politica “Cagliari-centrica”. In questi anni sono stati sprecati dei soldi in una edilizia sanitaria senza un progetto a lungo termine, dove il centro del problema non era “il malato e l’organizzazione sanitaria”. Un politico anni fa, rivolgendosi ai sassaresi, aveva detto: “ Sassari svegliati ”. Questo invito era e resta tremendamente valido e pressante. Medici della AOU di Sassari: Prof. Isidoro Aiello Dott. Cristian Altana Dott. Federico Attene Dott. Silvana Bonfigli Prof. Piero Cappuccinelli Dott. Maria Grazia Careddu Prof. Giacomo Carru Prof. Giacomo Chessa Prof. Carlo Corbu Prof. Francesco Cucca Dott. Salvatore Denti Dott. Giacomo De Riu Prof. Antonio Dessanti Prof. Salvatore Dessole Dott. Claudio Fozza Prof. Leonardo Gaspa Dott. Antonio Geromino Dott. Diana Giangrande Dott. Barbara Giannico Prof. Nicola Glorioso Dott. Marco Iannuccelli Prof. Maurizio Longinotti Prof. Elena Mazzeo Dott. Graziella Mela Prof. Francesco Meloni Prof. Andrea Montella Dott. Maria Mulas Dott. Rosa Maria Nieddu Dott. Carlo Pala Dott. Panagiotis Paliogiannis Dott. Luigi Pozza Dott. Fabio Pulighe Prof. Paola Rappelli Prof. Corrado Rubino Prof. Andrea Satta Dott. Fabrizio Scognamillo Dott. Anna Rita Tanca Prof. Francesco Tanda Dott. Carlo Torre Prof. Mario Trignano Dott. Michele Ubertazzi |
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Ultimo aggiornamento ( Sabato 25 Settembre 2010 15:17 ) |
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